La settima edizione del Moving Bodies Festival Internazionale di Butoh e Live Art, a cura di Produzioni Espace, si presenta affrontando e accettando la sfida di questo momento globale segnato dalle restrizioni e i forti cambiamenti dettati dalle misure di contenimento per il Corona Virus Covid 19.
Potevano rinunciare, invece hanno deciso di radicarsi e essere presenti nella forma virtuale portando sulla piattaforma Facebook i loro artisti, cercando di analizzare il momento e di operare sui media come tessuto, filtro e piattaforma per costruire e sperimentare nuovi metodi di linguaggio.
Sono consapevoli che la performance e l’arte dal vivo forse più di tutte è fortemente limitata se non impedita dall’assenza del contatto e dalla presenza dell’artista di fronte al pubblico, per questo, vogliono apertamente e immediatamente lavorare sul campo, portando online il percorso di adattamento, la testimonianza di come, loro, gli artisti possono cercare di trovare la via di fuga in restrizioni, navigare le stratificazioni, oltrepassare le limitazioni o lavorare su di esse.
La settima edizione del Moving Bodies Festival è dedicata al colore Blu Notte, tipico del momento del riposo, della pausa dei corpi e dell’attivarsi delle menti in spazi onirici, fuori dalla realtà, perché e proprio nella notte blu che ‘arde oltre il fuoco mai scisso/ il crepitare di un cammino’ (Paolo Fichera, Figura, 2019).
Non possono evitare, né sembra giusto non accettare, l’invito che questi nostri giorni stanno porgendo ad abbandonarci a una notte blu profondo, a meditare in un’ attesa che descrive il panorama globale della quarantena e per questo vogliono raccontarlo selezionando artisti da diverse parti del mondo che possano testimoniare la loro esperienza, oltre che con l’opera live dal loro luogo di isolamento, anche con una cartolina sul lockdown, “saluti dalla quarantena…”. Un modo per sentire la cronaca dalle persone direttamente e non filtrata dal sensazionalismo dei media e per condividere e convivere un momento forzatamente comune come piccole isole nei luoghi più diversi. Sei giorni di festival per sei artisti da tutto il mondo, dal 4 al 9 maggio, contemporaneamente all’inizio, in Italia, della FASE 2, ogni giorno dedicato ad un’ artista diverso, per conoscere, attraverso la rete, la sua pratica, leggere la sua testimonianza del lockdown e capire, con la sua performance, come la sua opera si sviluppi in questo contesto ostile, tra le mura domestiche e in rete. Ogni giorno, sui loro canali Facebook, i post sulla storia dell’artista e la cartolina scritta per voi del suo momento di quarantena, ci accompagneranno verso l’appuntamento serale in streaming video dell’opera inedita, pensata per il festival. Francesca Arri da Torino collegata con i suoi performer sparsi per il mondo tramite Zoom, orchestra un’ opera corale sull’attesa come caricamento dei dati on line, dove i performer svilupperanno lo schermo come spazio di scena; Girolamo Marri da Roma lavora sulla parola, sulle sue derivazioni sonore e la comunicazione collettiva attraverso il mezzo video; Vincenzo Fiore Marrese, da Berlino, opera sui device e le nostre appendici meccaniche che mai come oggi, diventano evidenti ed importanti per il nostro quotidiano; sempre da Berlino Edegard Fernando Starke ci parla del suo spazio indipendente Paul Studio che una volta al mese ospitava un’ artista in residenza che confrontava il proprio lavoro con lui e i suoi soci e di come la sua pratica è cambiata in solitudine; da New York, Yucco, artista Butoh ci aspetta durante la notte per esplorarla come momento e spazio poetico mentre dal Giappone Yumiko Yoshioka condividerà con voi gli aspetti intimi del suo lavoro tra silenzio e attesa, tra solitudine e coesistenza. Ogni giorno, il festival verrà aperto da Notazione: le video lezioni on line con Ambra Gatto Bergamasco basate sul libro omonimo scritto a 4 mani con lo scrittore Paolo Fichera sulla Danza Butoh e la poesia: durante le lezioni, Ambra partendo dal testo sviluppa con il gruppo un percorso coreografico per la costruzione della figura del proprio assetto poetico.
Il festival si svolgerà sulla pagina Facebook del Teatro Espace e del Moving Bodies Festival. Il Teatro Espace in questo momento cambia pelle, diventando Produzioni Espace, da luogo fisico a laboratorio di idee, produzione, sperimentazione e ricerca.
Moving Bodies Torino: https://www.facebook.com/movingbodiestorino/
Teatro Espace: https://www.facebook.com/teatroespace/
Per info sul festival e prenotazioni ai corsi on line di Ambra Gatto Bergamasco scrivere a: comunicazione.espace@gmail.com