Come un deja-vu che si ripete e assomiglia più ad un incubo cominciato con lo smantellamento dei locali dei Murazzi, continua il momento delicato per la città di Torino in cui spazi per eventi e manifestazioni culturali chiudono i battenti, chi per sempre chi per qualche mese.
Ed è in momenti come questi che ci vuole un urlo, un movimento, un sussulto di ribellione e novità che provenga prima di tutto dalle organizzazioni di eventi e seguito senza indugi dalla fetta più giovane della popolazione cittadina. La nostra nuova scommessa si chiama Q35.
La struttura industriale deriva da un intervento di riqualificazione in una zona come quella di Aurora/Barriera ormai avvezza a questi importanti interventi. Operazioni che donano nuova linfa e creano nuovi spazi aggregativi in una città affamata come Torino. Lo Spazio Q35 rappresenta una fantastica cornice industriale curata nei dettagli con aree e spazi disegnati per stupire, con una zona esterna chill out adibita per coccolare. A chiudere il cerchio dell’interesse per questa nuova realtà rispondono all’appello un impianto audio tra i migliori in circolazione (DB Technologies VIO Series) e un impianto luci senza compromessi.
E chi meglio di Kobosil può inaugurare questa nuova residenza con una prima assoluta per Torino. Giovane, talentuoso, divertente, l’ospite perfetto per questo nuovo progetto collaborativo. Kobosil non ha bisogno di presentazioni, vi basti sapere che alla giovanissima età di 22 anni ha fatto il suo debutto ai comandi del Berghain e aveva già firmato un remix sulla monumentale Ostgut Ton. Attualmente resident del tempio Techno più famoso d’Europa, cresciuto musicalmente nell’ambiente del Berghain, fin da subito ha dimostrato di avere un proprio stile e di volere lasciare il segno con ogni produzione e dj set. Prima di lui, a scaldare il nuovo dance floor, ci sarà il nostro resident Artès al rientro sulla console.
I presupposti per una grandissima inaugurazione ci sono tutti. Ci vediamo tutti Sabato in via Quittengo 35 per dimostrare che Torino non smette di credere nella musica.
Meglio non farselo raccontare.